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Ashtanga

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Che cos’è l’Ashtanga Vinyasa Yoga?

Ashtanga (8 livelli), Vinyasa (movimento sincronizzato al respiro), Yoga (unione) è un metodo dinamico che si struttura sulla pratica degli Asana (posture) all’interno dell’Hatha Yoga (armonia fra corpo e mente).


Un' introduzione all' Ashtanga Vinyasa Yoga.

All’inizio del secolo scorso, Sri Krishnamacharya e Pattabhi Jois, entrambi rinomati studiosi di sanscrito, stavano lavorando presso l’Università di Calcutta, quando scoprirono nella biblioteca un manoscritto intitolato “Yoga Korunta”, che si stima possa essere stato composto intorno ai 500 e i 1500 anni fa. Lo decifrarono e trovarono che vi era descritto un sistema di yoga, più precisamente l’Ashtanga Yoga, che potrebbe essere stato ideato addirittura 5000 anni orsono. Pattabhi Jois divenne in seguito il principale propositore e maestro del sistema Ashtanga. Dallo Yoga Korunta, inoltre, i due estrassero sei serie di approssimativamente 40 posture ognuna, con informazioni riguardo ad ogni singola di queste, come ad esempio il numero totale di “vinyasa” richiesti, nozioni in merito ai “bandha”, ai “drishti” e alla respirazione, il tutto seguito da accurate descrizioni in merito alla fisiologia e ai benefici legati alla pratica.


Ashtanga secondo la tradizione , di Sri K.Pattabhi Jois.

L’ashtanga yoga è un metodo dinamico in cui il respiro viene sincronizzato con il movimento in una serie progressiva di sequenze. Tristhana è il fondamento della pratica, attraverso la postura, la respirazione Ujjayi, i bandha e la focalizzazione dello sguardo, drishti, si entra in una meditazione in movimento, i cui effetti sono quelli di una purificazione fisica, del sistema nervoso e mentale.
Ashtanga significa letteralmente “otto rami” o “gradini”, descritti da Patanjali negli Yoga Sutra: Yama (discipline etiche), Niyama (auto-osservazione), Asana (postura) , Pranayama (estensione del respiro), Pratyahara (controllo dei sensi), Dharana (concentrazione), Dyana (meditazione), Samadhi (stato di beatitudine o di pace). La pratica degli asana deve essere ben eseguita per un’appropriata esecuzione del Pranayama e rappresenta un importante chiave di sviluppo dei due livelli precedenti, Yama e Niyama. Solo dopo aver saldamente radicato dentro di noi questi primi quattro livelli, orientati verso l’esterno, solo allora i quattro livelli successivi, orientati principalmente verso l’interno, potranno essere sviluppati e si evolveranno nel tempo.
Ci sono tre gruppi di sequenze. La PRIMA SERIE (yoga chiktsa) disintossica e allinea il corpo. La serie intermedia (nadi sodhana) purifica il sistema nervoso aprendo i canali d energia. Le serie avanzate A, B, C,D (sthira Bhaga) lavorano ancora più in profondità, aumentando stabilità, forza, equilibrio e aperture del corpo.
Ogni livello deve essere pienamente sviluppato prima di passare a quello successivo e l’ordine sequenziale degli asana deve essere meticolosamente rispettato. Ogni postura è una preparazione per la successiva e sviluppa la forza e l’equilibrio necessari per andare avanti.
L’ashtanga sebbene sia una pratica millenaria è più che mai attuale. E’ riconosciuta come una delle più complete per la salute del corpo e della mente. Aiuta a ritrovare armonia psicofisica aiutando a sviluppare la conoscenza di sé. Può essere praticato da chiunque senza limiti di età, sesso , salute e religione. Ogni praticante è unico e viene seguito individualmente nel percorso.
Lo stile d’eccellenza è il Mysore style dove ogni studente esegue le sequenze date col proprio ritmo, in un contesto di gruppo. Sarà l insegnante a decidere quando l’ allievo è pronto per affrontare asana nuove. Lo Mysore style prevede da parte dell’ insegnante l’ uso dell’ adjusment per aiutare l’ allievo a eseguire la posizione quando risulta difficoltosa o a sentirne l’allineamento o l’effetto terapeutico. Nel metodo sono previste anche classi di gruppo guidate per principianti e per avanzati.
La pratica dovrebbe arrivare ad una frequenza di sei giorni a settimana con riposo secondo la tradizione il sabato e nei giorni di luna piena e nuova. Le donne durante il periodo mestruale dovrebbero evitare le posture invertite. E’ importante sottolineare che l’ ashtanga deve essere praticato solo attraverso il sostegno di un insegnante adeguatamente preparato secondo la tradizione.

ASHTANGA YOGA MANTRA INIZIALE

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Traduzione:
Mi inchino ai piedi del supremo guru
che insegna la via per conoscere la grande felicità dell’auto-realizzazione del sé,
come un guaritore della giungla elimina l’illusione
e il veleno dell’ignoranza del samsara (esistenza condizionata) |
dalla parte superiore del corpo di aspetto umano,
porta con sé una conchiglia (il suono divino), un disco (il tempo infinito) e una spada (la discriminazione).
Io mi inchino a Patanjali, incoronato da un cobra dalle mille teste bianche.

ASHTANGA YOGA MANTRA FINALE

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Traduzione:
Possa l’umanità prosperare
e i potenti della terra governarla
camminando sul sentiero della giustizia,
possa l’universo essere buono con tutti coloro
che riconoscono la sacralità della terra,
e tutti i popoli della terra vivere nella gioia.

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